ECO.CUL.TOUR: (Ecologia, Cultura, Turismo) |
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MEDICINE
URGENTI di notte a domicilio per disabili e
anziani, telefonando al 228941. Servizio
gratuito. |
SERVIZI
ALLA PERSONA |
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SERVIZI ALLA PERSONA
NO AI “GHETTI” PER
ANZIANI, SI AL SOSTEGNO A DOMICILIO:
scarica
la scheda informativa e la tabella dei servizi, clicca
qui:
L'AIUTO PER RESTARE A CASA
"Penso alla mia condizione di anziano e mi rendo
conto del piacere che provo a stare a casa mia e di essere aiutato in casa, nel
luogo dove sono sempre stato, dove potrei girare a occhi chiusi. La mia casa è
il luogo della mia vita. Guai se mi sradicassero."
da: Norberto Bobbio e Maurizio Viroli, Dialogo intorno alla Repubblica
Lotta all'istituzionalizzazione
Il desiderio di chi è anziano
è di rimanere nel suo ambiente, nella sua casa, nel suo quartiere. Negli ultimi
13 anni, abbiamo lavorato in una prospettiva totalmente alternativa al
ricovero: gli anziani vivono, guariscono, reagiscono meglio alla malattia e
all'invalidità, se possono rimanere nelle loro case. Invece si assiste ad un
repentino deterioramento sia fisico che psichico e talvolta alla morte, quando
sono costretti a ricoverarsi in istituto. L'istituzionalizzazione è una
condanna all'isolamento che toglie spesso all'anziano la voglia di vivere.
Negli istituti si muore quattro volte di più che a casa: gli anziani
difficilmente riescono a sopportare il distacco dal proprio ambiente familiare,
non solo dalle persone ma anche dalle mura domestiche, dagli oggetti e dai ricordi
che rappresentano la loro vita. Spesso non rimane loro motivo per vivere.
Hai bisogno di sostegno per anziani, disabili, persone sole?
Hai bisogno di aiuto in ospedale o a domicilio per malati?
Hai bisogno di personale di compagnia, di una domestica o di altro
aiuto?
Nella nostra sede di Roma in via
Bartolomeo Capasso, 25 trovi donne e uomini italiani
e stranieri che offrono la propria attività di lavoratrici e lavoratori
domestici, oppure se non
puoi venire in sede telefona ai
nn. 06
7843243 – 06 45555757 – 06 45555758
333.1577509
– 335.6483013
Mail: harmonylifeonlus@gmail.com
Progetto “Città della Vita” - Un progetto per promuovere la dignità della Persona,
una seria alternativa alle attuali Case di Riposo per Anziani che, quand'anche
non sono veri e propri lager come certi ospizi diventati tristemente famosi,
sono comunque dei ghetti, poiché gli anziani si ritrovano solo tra anziani,
perdono ogni interesse per la vita e spesso muoiono di inedia.
Scopo principale dell’Associazione Harmonylife è quello di
costruire la “CITTÀ della VITA” : una struttura pubblica non emarginante in cui vengono curate, in particolare,
patologie legate alla solitudine, all’abbandono, alle carenze affettive.
Ciò per venire incontro alla
crescente esigenza di sostenere ed assistere a domicilio o in una struttura non
ghettizzante anziani, persone sole o in difficoltà, nonché per rendere
possibile l'inserimento sociale degli immigrati e l'occupabilità di
soggetti svantaggiati, anche come personale domestico.
Ci sono anziani, persone sole o disabili che desiderano
dare e ricevere affetto, sentire la vita attorno a sé e volentieri accettano di
ricevere assistenza da persone affidabili, sensibili, capaci di entrare al loro
servizio non come semplici dipendenti, ma come parti integranti del loro nucleo
familiare, talvolta anche accettando i figli delle loro badanti, favorendo così
la ricongiunzione famigliare.
Ci sono molte madri che hanno
difficoltà a far nascere i loro figli, specie quando manca il coniuge, o che li
allevano in stato di precarietà, soprattutto se provengono da Paesi poveri.
HarmonyLife vuol far entrare in contatto questi mondi in
una struttura comunitaria, con finalità terapeutiche ed educative, nella quale
venga ricreato, al di là dei vincoli di consanguineità, il ciclo naturale
della vita.
La “CITTÀ della
VITA” prima ancora che un progetto bioarchitettonico è un progetto nato per dare gioia a chi voglia
effettuare “SOSTEGNO RAVVICINATO” a favore di un bimbo, figlio di
immigrati o comunque di gente povera, in cambio delle cure premurose della
madre o dei genitori naturali del bimbo.
Il progetto prevede varie fasi di intervento:
attualmente la “CITTÀ della VITA” si sta concretizzando a domicilio,
anche attraverso forme di ospitalità a persone indigenti, in cambio di
compagnia, di sostegno o di occupazione nei modi previsti dalla legge.
Ad ogni madre viene data la possibilità di studiare e,
attraverso corsi di formazione, impara mestieri e tecniche che potrà “spendere”
anche al di fuori della “Città della Vita”
per procurarsi reddito e autonomia in futuro. Ai bambini viene data
l'opportunità di studiare all'interno o all'esterno della comunità.
Nella “Città della Vita” si creano
famiglie allargate formate da anziani, bambini, coppie che entrano in sinergia
per una convivenza dedicata al benessere proprio ed altrui.
I volontari prestano la loro opera in lavori socialmente
utili e sono opportunamente preparati attraverso Corsi
di Formazione e Seminari di Studio (V. Settore Formazione).
Nella “Città della Vita” viene
privilegiato uno modo di vivere coerente con le leggi della natura, vengono
usati metodi terapeutici rispondenti ai canoni della medicina naturale, vengono
applicati metodi educativi fondati sulla libertà, il rispetto reciproco, la
giustizia sociale ed individuale.
Gli anziano che vorranno
soggiornare nella “Città della Vita” vi si recheranno liberamente e non
costretto dai parenti o dalle circostanze; il soggiorno potrà essere
permanente o diurno; il personale di sostegno
e di assistenza
saranno prevalentemente giovani e vivranno nella struttura comunitaria come in
famiglia; la struttura sarà costruita sul modello dell'ecovillaggio
ed avrà valenza educativa e terapeutica.
La “Città della Vita” sarà autogestita
democraticamente e l’amministrazione verrà affidata all’esperienza e alla
perizia degli anziani ancora attivi, coadiuvati da tutti gli altri membri della
comunità.
Ogni Comune potrà avere la sua “Città della Vita” purché
ne siano garantiti i principi fondanti e le caratteristiche basilari.
Potrà essere costruita anche da privati,
ma sono i Comuni, le Province e le Regioni che se ne faranno carico mettendo a
disposizione il suolo e le risorse economiche.
Dal punto di vista architettonico
potrebbe avere le seguenti caratteristiche:
un edificio di accoglienza per gli anziani formato da
piccole e modeste unità abitative ad uno o due piani composte da: saloncino con
angolo cottura, bagno e camera da letto singola o doppia, con uscite sia sul
giardino privato interno che sul parco condominiale esterno.
Identico edificio per il personale di sostegno e di
assistenza, anche extracomunitario che soggiornerà abitualmente nella “Città
della Vita”.
I due edifici saranno collegati tra loro, ma
indipendenti ed entrambi convergeranno verso una struttura per i servizi
comunitari: mensa, infermeria, laboratori, asilo nido, sala riunioni, sala
giochi, palestra, biblioteca, cinema, teatro ed uffici amministrativi.
Ci saranno terreni per la
coltivazione di prodotti biologici e produzione di beni e servizi utili
alla comunità.
Si prevedono spazi terapeutici
per anziani inabili, purché non bisognosi di cure ospedaliere.
Il tutto sarà immerso nel verde per favorire attività
terapeutiche, ludiche e ginnico-sportive in un ambiente sano.
La “Città della Vita” è progettata, tuttavia, per essere pienamente
integrata nel tessuto cittadino, ben collegata con i mezzi pubblici e aperta ad
ogni istanza sociale, ciò per evitare ogni forma di ghettizzazione.
È un dovere morale della
collettività
realizzare una struttura per sostenere ed assistere dignitosamente gli anziani.
*****
Per realizzare il Progetto “CITTA’ della VITA” abbiamo
bisogno dell’aiuto di tutti, in particolare di chi può offrire gratuitamente la
sua professionalità.
Avremo bisogno di medici, psicologi, naturopati,
infermieri, insegnanti, massaggiatori…, ma anche architetti, geometri,
informatici, impiegati…
Se vuoi offrire un po’ del tuo tempo libero vieni a
trovarci o inviaci i tuoi dati personali: ti contatteremo e potrai darci una
mano anche a distanza.
Il progetto quando entrerà a regime avrà ricaduta occupazionale
sia diretta che indiretta.
***
Anche i SOGNI SI POSSONO REALIZZARE!
REGOLAMENTO – Settore socio-assistenziale dell’Associazione Harmonylife
ONLUS
Chi ha bisogno di sostegno familiare, collaborazione
domestica o altro aiuto può rivolgersi a noi e deve:
Associazione
Harmonylife ONLUS:
ü
Attua verifiche sulle capacità
lavorative individuali del personale di sostegno.
ü
Effettua screening
caratteriali.
ü
Sollecita la frequenza dei
Corsi gratuiti di Lingua Italiana per Stranieri, di Economia Domestica e di
Educazione Civica che annualmente organizza.
ü
Favorisce l’incontro e il
dialogo tra le parti interessate al rapporto di lavoro.
ü
Segue il lavoratore durante il
primo periodo dell’inserimento lavorativo, affinché esso avvenga nel modo più
familiare e più corretto possibile.
ü
Offre l’opportunità di un
secondo inserimento lavorativo se il primo non è andato a buon fine.
ü
Si occupa, se richiesto, della
regolarizzazione del rapporto di lavoro. (Non inclusa nell’iscrizione).
ü Può fornire, se richiesta, assistenza legale. (Non inclusa
nell’iscrizione).
*L’iscrizione annuale costa € 30,00. Per
ogni ricerca di personale: diritti di segreteria € 20,00.
E’ possibile pagare tramite bonifico
bancario o c.c.p. n.
39142849 intestato ad Harmonylife Onlus Via Bartolomeo Capasso, 25 –
00179 Roma. Per bonifici bancari usare il seguente cod. IBAN: IT68I0760103200000039142849 BancoPosta.
Copia della ricevuta di versamento va trasmessa via FAX al
n. 06.45687807.